mercoledì 2 aprile 2014

In Attesa


Eccoci quì, anche oggi.
Da quanti giorni va avanti questa storia? Neanche me lo ricordo più. Questa fila sembra interminabile. Le stesse facce davanti a me, anche se vedo solo le spalle ormai posso riconoscere quasi tutti e se mi giro non ne parliamo, tutti diversi, tutti uguali... persino le espressioni son sempre le stesse, non c'è mai uno che sorrida... Credo che se avessi uno specchio per guardarmi probabilmente anche io avrei la stessa maschera insoddisfatta.

Sono passate appena due ore e sento giá i primi formicolii ai piedi.
Che fastidio.
Muovo le dita come nei suggerimenti sugli aerei intercontinentali. Esercizi di circolazione. Ed allora via sulle punte dei piedi. Ed ancora. Ed ancora. Aiuta anche a passare il tempo...
Ma chi prendo in giro, ancora non ci siamo mossi. Possibile?
Vorrei protestare, ma con chi? Le scenate non servono. L'altro giorno quel pakistano ha fatto una brutta fine.
Certo aiuterebbe avere una sedia, oppure, chessò... Aria condizionata? Ma niente, siamo tutti qua pressati come sardine, non riesco neanche a togliermi la giacca. Però posso allentarmi la cravatta... Almeno questo è un sollievo. Adesso formicola pure il braccio. Iniziamo la danza della valigetta.
Da destra a sinistra. Da sinistra a destra...
Vai così, per il resto del tempo.
Che palle... Inizio davvero ad innervosirmi e come se non bastasse siamo arrivati al momento in cui arrivano folate di sudore. Che schifo....Mi vien voglia di ammazzare qualcuno... ma mica si può...
Oddio... io mica ce la faccio ancora... non dovrei ma... Adesso scoppio...
"Allora! San Pietro lo apriamo sto cazzo di cancello? La vogliamo usare tutta 'sta eternità???"

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