mercoledì 2 aprile 2014

Il Social Annamo-a-magnà-foring


Non hai facebook? Allora non esisti! ...a meno che tu non abbia Twitter (più radical chic).
Se questo è vero per noi poveri umani, lo è ancora di più per le aziende e se possiedi un pub o un Wine bar dove organizzi aperitivi ...oppps happy hour... Devi fare gli eventi, avere i tuoi seguaci.
E i ristoranti?
Cazzo ma c'è tripadvisor! Dove vai senza tripadvisor?

Un anno fa ad un mio caro amico ristoratore (ovviamente presente sulla civetta) un rappresentante di generi alimentari disse "se mi fai un ordine insieme agli sconti ti faccio anche avere 200 feedback positivi, spalmati in tre mesi, puliti, lo facciamo come servizio"

Lui, vecchia guardia, che ha sempre campato col passaparola, gli ha risposto in francese: "fai come cazzo ti pare, basta che mi fai lo sconto sulla merce".
In circa quindici anni di lavoro tra banconi frigo e cucina a me personalmente hanno offerto oltre agli sconti, computer, telefonini e buoni benzina. Ma il tempo passa e le aziende si adattano.
Dunque mi chiedo, questa democrazia orizzontale della gastronomia è davvero valida?


In fondo anche le guide cartacea hanno molti limiti. Iniziando dalla assenza di giudizi negativi... Credo che sia facile consigliare ristoranti tipo la Pergola,lo è meno dire che un dato ristorante è troppo caro per quel propone o che davvero non vale la pena andarci; è una qustione di palle oltre che di opportunità.

Come sopravvivere allora a questo marasma? Qualche consiglio non richiesto.
  • Se proprio siete appassionati di guide, l'unica che considero valida per la propria politica è roma nel piatto.
  • Non prendete nulla per oro colato. I gusti sono diversi e le serate no capitano a tutti.
  • Se seguite trip advisor, lo faccio anche io, diffidate dei commenti eccessivi  sia in bene che in male, insomma fate una vostra media tagliando le ali.... della serie: la serata migliore della mia vita, non che ci sia dolo, ma più probabilmente un eccesso di entusiasmo.
  • Soprattutto fatevi consigliare da un amico... Il passaparola è la cosa migliore. È provato che se ci troviamo bene lo diciamo solo a tre persone se ci troviamo male a nove.

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